FS locomotiva diesel D.141 1019 Dep.Loc. Padova, con corrimani in nero, sabbiere in rosso e scritte in giallo, sottocassa, carrelli e calpestabile in castano, meravigliosa, luci a led bianco/rosso ad inversione in base al senso di marcia, quadro comandi illuminato anche in analogico, luce in cabina attivabile in DCC, predisposizione al sistema digitale tramite decoder Plux22, predisposizione al sound, varie combinazioni di comfigurazione luce in DCC, annunci di manovra e servizio in lingua italiana (solo per la versione 52442) Sistema Nem, Lunghezza <15,2> Cm. Ep. IIIb/IV, Scala H0.
Versione DIGITAL art. 52446
Versione DIGITAL SOUND art. 52442
A partire dal 1962, sotto la direzione di Fiat Grandi Motori, vari costruttori italiani realizzarono in totale 29 nuove macchine Diesel-elettriche per le Ferrovie dello Stato FS. Il cuore della locomotiva era un motore Diesel, prodotto da Fiat su licenza su progetto Daimler-Benz, da poco meno di 600 CV di potenza. Le macchine vennero assegnate ai Depositi di Venezia, Verona, Genova e Trieste. Mentre le unità genovesi e triestine svolsero principalmente servizi di manovra, quelle di Venezia e Verona effettuarono anche treni di composizione leggera, merci e locali. Nel servizio di linea, a partire da metà anni Settanta, la serie venne sostituita dalle più potenti D.345; nei servizi di manovra, invece, queste locomotive restarono in piena attività fino alle soglie del nuovo millennio. Con il successivo declino del servizio merci a carro singolo, molte locomotive da manovra divennero superflue: così, anche per questo gruppo, inziarono gli accantonamenti.